sabato 28 settembre 2013

Dio fa qualcosa - Il gobbo di Notre Dame

Come promesso, ecco il secondo video creato per lo spettacolo "Il gobbo di Notre Dame" lo scorso anno scolastico.

Anche questo video è stato creato da me, utilizzando i disegni dei miei alunni di seconda media, sezioni A, C e D, nell'anno scolastico 2012/13, per lo spettacolo recitato dai ragazzi della classe II D. 

Regista dello spettacolo è stata la professoressa di lettere, Barbara Carlotto, che ha utilizzato come spunto il film d'animazione della Disney del 1996.
In questo brano, "Dio fa qualcosa", la zingara Esmeralda, prigioniera all'interno della cattedrale di Notre Dame, canta una commovente preghiera... i disegni dei miei alunni sono ispirati a questa scena e all'ambiente in cui si svolge, la chiesa gotica, con le sue vetrate e i bassorilievi in pietra...



 

mercoledì 11 settembre 2013

Jane të vështira ato gra (Le donne difficili)



Questa sera un nuovo amico mi ha fatto un regalo inaspettato: la traduzione, in lingua albanese, de "Le donne difficili".
Il signor Eldi Mar ha anche creato il video che ho pubblicato. 
Questa sorpresa mi ha davvero commossa e stupita.
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Jane të vështira ato gra që kanë më tepër dashuri për të dhënë, por nuk ja dhurojnë gjithkujt.
Ato që flasin kur kanë diçka për të thënë.
Ato që kanë mësuar të mbrojnë veten dhe të tjerët.
Ato që kërkojnë gjithmonë dhe më tepër.
Janë gra të vështira ato që dallojnë buzëqeshjen e njerëzve të mirë nga ata të këqinj.
Ato që nuk lodhen kurrë së kërkuari dikë që ja vlen, ata që kanë vlerë.
Janë gra të veshtira ato që ndiejnë dhimbjen e të tjerëve.
Ato që kanë shpirtin në afërsi të lëkurës.
Ato që shikojnë me mijëra sy të fshehur.
Ato që ëndërrojnë ngjyrat.
Janë gra të vështira ato që njohin njëra-tjetrën
Janë ato që kur jeta nuk ka asnjë shije, i japin shije vetë jetës!

(Mara Bagatella - traduzione di Eldi Mar)

lunedì 9 settembre 2013

Vacanze 2013

Visitare quartieri incredibili non segnalati nella Guida della città
Quest'anno ho fatto delle vacanze davvero speciali, durante le quali ho fatto un sacco di nuove esperienze.

 
Bere una Guinness in un pub londinese...
Ad esempio, ho letto un libro "in tandem" con un amico (lui leggeva a me e io leggevo a lui). Non era un libro particolarmente bello, ma bella è stata l'esperienza.


Fare shopping in posti strani
Ho mangiato cucina cinese, giapponese, indiana, greca, inglese e spagnola, tutto nella stessa settimana... non indovinerete mai quale di queste mi è piaciuta di più!


Sono stata nei musei più belli del mondo, ho fatto pennichelle distesa sui prati dei parchi pubblici, mentre accanto a me donne arabe, o forse turche? sorseggiavano il the sedute sull'erba.



Sentirsi Dea del Partenone
Sono stata in un centro commerciale di lusso, dove vendevano giganteschi televisori 3D ed enormi statue di giada, la cui clientela era composta principalmente da ricchissime mogli di ricchissimi arabi.

Ho fatto acquisti a Portobello Road e nel bookshop dei Musei Vaticani.

Dormire in un convento con vista sulla Cupola di Michelangelo
Ho dormito in un B&B che cadeva a pezzi, in un altro che era quasi sottoterra e in un convento di frati francescani.
Ho chiacchierato con un frate erborista e con un venditore di cappelli inglese, ho conosciuto di persona uno dei miei contatti di Facebook.


Salire sulla giostra di Mary Poppins...

Ho mangiato pesce buonissimo sotto un cavalcavia e pesce così così in un ristorante di lusso. 


Fotografare i Fori romani da dentro il Colosseo...
Da un punto di vista fisico è stato sfiancante... ma da un punto di vista psicologico, invece, mi ha dato tanta forza, perchè, nonostante tutte le mie paure, sono riuscita ad affrontare tutti questi viaggi, gestendo i medicinali che devo prendere, i disturbi fisici, e a dosare le mie poche energie.


Le vere vacanze dovrebbero essere tutte così...

Tra pochissimo si ricomincia con la scuola e io porterò tutte queste esperienze con me, tra i miei alunni: le opere d'arte che finalmente ho visto dal vero, i puzzle della Cappella Sistina che ho acquistato per loro, le foto che ho fatto, le nuove conoscenze, tutto quello che ho imparato. 
Sentirmi un po' diva al Tempio di Vesta...


Viaggiare dovrebbe essere obbligatorio, per gli insegnanti, anche se è vero quello che ho letto proprio durante un mio viaggio, a Trieste: 

"VIAGGIAR DESCANTA, MA CHI PARTE MONA, TORNA MONA"





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